Profilo degli indirizzi dell’Istituto e Pianificazione curriculare ed extracurriculare

LICEO CLASSICO

Il Liceo-Ginnasio Mandralisca nacque dalla fusione del Ginnasio “Rosario Porpora” e del Liceo “Mandralisca”, avvenuta nel 1934.

Il Ginnasio “Rosario Porpora” era stato istituito con R.D. del 1863 e la sua prima sede fu la casa di Carlo Ortolano, Barone di Bordonaro, che ne aveva fatto spontanea e gratuita offerta al Municipio.

Nel 1890 fu istituito in Cefalù il Liceo, per volontà di Enrico Pirajno, barone di Mandralisca, che aveva fatto dono alla Città di tutto il suo patrimonio perché vi si fondasse un Liceo e una biblioteca. Queste istituzioni sorsero nella sua dimora, Palazzo Mandralisca, oggi sede del Museo, sito in Cefalù nella omonima via. Il Liceo vi rimarrà fino al 1966.

Sorto come istituzione privata, il Liceo fu pareggiato con D.M. nel 1895 e fu convertito in regio nel 1933, divenendo Liceo-Ginnasio statale.

L’unificazione delle due scuole nel 1934 pose il problema dell’intestazione: tra la proposta di intitolazione a Rosario Porpora, letterato e storico insigne, a cui già s’intitolava il Ginnasio, e l’altra a Enrico Pirajno, barone di Mandralisca, fondatore del Liceo, prevalse la seconda.

Con il piano di razionalizzazione scolastica del 1997 il Liceo Classico è confluito, insieme all’attuale IPSSEOA (ex IPSSAR), nell’Istituto di Istruzione Superiore Mandralisca.

Oggi il Liceo è ubicato nella zona nuova della città, in Via Maestro Vincenzo Pintorno n. 27.

 

PROFILO CULTURALE E PROFESSIONALE DEL LICEO CLASSICO

«Il percorso del liceo classico è indirizzato allo studio della civiltà classica e della cultura umanistica. Favorisce una formazione letteraria, storica e filosofica idonea a comprenderne il ruolo nello sviluppo della civiltà e della tradizione occidentali e nel mondo contemporaneo sotto un profilo simbolico, antropologico e di confronto di valori. Favorisce l’acquisizione dei metodi propri degli studi classici e umanistici, all’interno di un quadro culturale che, riservando attenzione anche alle scienze matematiche, fisiche e naturali, consente di cogliere le intersezioni fra i saperi e di elaborare una visione critica della realtà. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze a ciò necessarie» (Art. 5 comma 1).

   Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:

 

  • aver raggiunto una conoscenza approfondita delle linee di sviluppo della nostra civiltà nei suoi diversi aspetti (linguistico, letterario, artistico, storico, istituzionale, filosofico, scientifico), anche attraverso lo studio diretto di opere, documenti e autori significativi, ed essere in grado di riconoscere il valore della tradizione come possibilità di comprensione critica del presente;
  • avere acquisito la conoscenza delle lingue classiche necessaria per la comprensione dei testi greci e latini, attraverso lo studio organico delle loro strutture linguistiche (morfosintattiche, lessicali, semantiche) e degli strumenti necessari alla loro analisi stilistica e retorica, anche al fine di raggiungere una più piena padronanza della lingua italiana in relazione al suo sviluppo storico;
  • aver maturato, tanto nella pratica della traduzione quanto nello studio della filosofia e delle discipline scientifiche, una buona capacità di argomentare, di interpretare testi complessi e di risolvere diverse tipologie di problemi anche distanti dalle discipline specificamente studiate;
  • saper riflettere criticamente sulle forme del sapere e sulle reciproche relazioni e saper collocare il pensiero scientifico anche all’interno di una dimensione umanistica.
  • saper utilizzare le competenze acquisite per generare nuove competenze.

ISTITUTO PROFESSIONALE PER I SERVIZI DELL’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA

L’Istituto Professionale per i Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera di Cefalù nacque nel 1971 con il nome di I.P.A.S. (Istituto Professionale Alberghiero di Stato), sede staccata dell’omologo istituto di Palermo sito a Palazzo Jung.

L’I.P.A.S. di Palermo era stato istituito con Decreto del Presidente della Regione Sicilia del 30.09.1964 e fin da subito ebbe una sezione aggregata a Enna.

Quando venne aperta, la sede di Cefalù ospitò anche gli alunni di Enna, il cui Istituto era stato temporaneamente chiuso.

Nell’anno scolastico 1993-94, gli I.P.A.S., in concomitanza con la riformulazione dei curricula degli istituti professionali previsti dal Progetto ’92, cambiarono nomee divennero I.P.S.S.A.R (Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione).

Con il piano di razionalizzazione scolastica del 1997 l’Istituto di Cefalù, sede staccata dell’I.P.S.S.A.R Paolo Borsellino di Palermo, confluì, insieme al Liceo Classico di Cefalù, nell’Istituto di Istruzione Superiore Mandralisca.

Con la riforma dell’istruzione superiore del 2010 la scuola ha mutato denominazione, divenendo Istituto Professionale per i Servizi dell’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera.  É ubicato in Via Cristina di Belgioioso n.2, all’uscita est della città.

 

OBIETTIVI FORMATIVI di indirizzo

A conclusione dei percorsi degli istituti professionali, gli studenti sono in grado di:

  • agire in riferimento a un sistema di valori, coerenti con i principi della Costituzione, in base ai quali essere in grado di valutare fatti e orientare i propri comportamenti personali, sociali e professionali;
  • utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico, creativo e responsabile nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente;
  • utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici e professionali;
  • riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle arti, della religione e orientarsi agevolmente fra testi e autori fondamentali, a partire dalle componenti di natura tecnico-professionale correlate ai settori di riferimento;
  • riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali, dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo;
  • stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro;
  • utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere previste dai percorsi di studio per interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro;
  • riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali;
  • individuare e utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete;
  • utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare;
  • riconoscere i principali aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressività corporea ed esercitare in modo efficace la pratica sportiva per il benessere individuale e collettivo;
  • comprendere e utilizzare i principali concetti relativi all'economia, all’organizzazione, allo svolgimento dei processi produttivi e dei servizi;
  • utilizzare i concetti e i fondamentali strumenti delle diverse discipline per comprendere la realtà e operare in campi applicativi;
  • padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio;
  • individuare i problemi attinenti al proprio ambito di competenza e impegnarsi nella loro soluzione collaborando efficacemente con gli altri;
  • utilizzare strategie orientate al risultato, al lavoro per obiettivi e alla necessità di assumere responsabilità nel rispetto dell’etica e della deontologia professionale;
  • compiere scelte autonome in relazione ai propri percorsi di studio e di lavoro lungo tutto l’arco della vita nella prospettiva dell’apprendimento permanente;
  • partecipare attivamente alla vita sociale e culturale a livello locale, nazionale e comunitario.

 

PROFILO CULTURALE E RISULTATI DI APPRENDIMENTO

Il profilo del settore dei servizi si caratterizza per una cultura che consente di agire con autonomia e responsabilità nel sistema delle relazioni tra il tecnico, il destinatario del servizio e le altre figure professionali coinvolte nei processi di lavoro.

Tali connotazioni si realizzano mobilitando i saperi specifici e le altre qualità personali coerenti con le caratteristiche dell’indirizzo. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, sono in grado di:

  • riconoscere nell’evoluzione dei processi dei servizi, le componenti culturali, sociali, economiche e tecnologiche che li caratterizzano, in riferimento ai diversi contesti, locali e globali;
  • cogliere criticamente i mutamenti culturali, sociali, economici e tecnologici che influiscono sull’evoluzione dei bisogni e sull’innovazione dei processi di servizio;
  • essere sensibili alle differenze di cultura e di atteggiamento dei destinatari, al fine di fornire un servizio il più possibile personalizzato;
  • sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto, cooperazione e senso di responsabilità nell’esercizio del proprio ruolo;
  • svolgere la propria attività operando in équipe e integrando le proprie competenze con le altre figure professionali, al fine di erogare un servizio di qualità;
  • contribuire a soddisfare le esigenze del destinatario, nell’osservanza degli aspetti deontologici del servizio;
  • applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla riservatezza, alla sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla valorizzazione dell’ambiente e del territorio;
  • intervenire, per la parte di propria competenza e con l’utilizzo di strumenti tecnologici, nelle diverse fasi e livelli del processo per la produzione della documentazione richiesta.

 

PROFILO PROFESSIONALE

Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di organizzazione e gestione dei servizi.

È in grado di:

  • utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e l’organizzazione della commercializzazione, dei servizi di accoglienza, di ristorazione e di ospitalità;
  • organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle risorse umane;
  • applicare le norme attinenti la conduzione dell’esercizio, le certificazioni di qualità, la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro;
  • utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale orientate al cliente e finalizzate all’ottimizzazione della qualità del servizio;
  • comunicare in almeno due lingue straniere;
  • reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi con il ricorso a strumenti informatici e a programmi applicativi;
  • attivare sinergie tra servizi di ospitalità-accoglienza e servizi enogastronomici;
  • curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei suoi prodotti.

 

Nell’articolazione Enogastronomia, il Diplomato è in grado di:

  • intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici;
  • operare nel sistema produttivo promuovendo le tradizioni locali, nazionali e internazionali, e individuando le nuove tendenze enogastronomiche.

 

Nell’articolazione Servizi di sala e di vendita, il diplomato è in grado di:

  • svolgere attività operative e gestionali in relazione all’amministrazione, produzione, organizzazione, erogazione e vendita di prodotti e servizi enogastronomici;
  • interpretare lo sviluppo delle filiere enogastronomiche per adeguare la produzione e la vendita in relazione alla richiesta dei mercati e della clientela, valorizzando i prodotti tipici.

 

Nell’articolazione Accoglienza turistica, il diplomato è in grado di:

  • intervenire nei diversi ambiti delle attività di ricevimento, di gestire e organizzare i servizi in relazione alla domanda stagionale e alle esigenze della clientela;
  • promuovere i servizi di accoglienza turistico-alberghiera anche attraverso la progettazione di prodotti turistici che valorizzino le risorse del territorio.

 

A conclusione del percorso quinquennale, i diplomati nelle relative articolazioni Enogastronomia e Servizi di sala e di vendita, conseguono i risultati di seguito specificati in termini di competenze:

  1. controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico;
  2. predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche;
  3. adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i prodotti tipici.

 

A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’articolazione Accoglienza turistica consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze:

  1. utilizzare le tecniche di promozione, vendita, commercializzazione, assistenza, informazione e intermediazione turistico-alberghiera;
  2. adeguare la produzione e la vendita dei servizi di accoglienza e ospitalità in relazione alle richieste dei mercati e della clientela;
  3. promuovere e gestire i servizi di accoglienza turistico-alberghiera anche attraverso la progettazione dei servizi turistici per valorizzare le risorse ambientali, storico-artistiche, culturali ed enogastronomiche del territorio;
  4. sovrintendere all’organizzazione dei servizi di accoglienza e di ospitalità, applicando le tecniche di gestione economica e finanziaria alle aziende turistico-alberghiere.

A conclusione del percorso quinquennale, i Diplomati nell’indirizzo Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera conseguono i risultati di apprendimento in termini di competenze:

  1. agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse;
  2. utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera;
  3. integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi;
  4. valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera;
  5. applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti;
  6. attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione di beni e servizi in relazione al contesto.